sabato 6 dicembre 2014

Repair café! Artigiani della riparazione.

Come ho già detto sono abbonato a mensile "Far da sé" ,nel numero n°445 Dicembre 2014 a pag. .3 mi ha incuriosito il titolo" Rapaircafé- Artigiani della riparazione. La curiosità mi ha portato a fare un giro in web per capire di più cosa significasse ,appagato abbondantemente  la mia curiosità riporto : il Pensiero Far da sé  di Carlo De Benedetti:
Artigiani della riparazione "Riparare è un'arte: cosi dicono a Massa Marittima dove ,dal 14 al 19 settembre scorsi, hanno  realizzato un laboratorio con l'intento di illustrare quali siano le modalità di intervento per riuscire a riparare un oggetto. Si è voluto fornire le prime istruzioni per aprire l'involucro dell'apparecchio, senza danneggiarlo, e guardarci dentro per trovare il guasto insegnando i trucchi per scovare le vite nascoste che serrano il guscio .E' stato spiegato come risalire dal sintomo al guasto e come individuare i componenti colpevoli del malfunzionamento, conoscendo gli strumenti necessari alle riparazioni. Si è puntato molto sulle motivazioni, sul perché sia utile riparare, su quali siano i vantaggi personali e ambientali. Ogni partecipante ha portato uno o più oggetti da riparare e gli attrezzi in suo possesso e si è lavorato su ferri da stiro, asciugacapelli, piastre per capelli, frullatori, modem, lettori DVD,  giochi elettronici e giochi tradizionali, scarpe, mobilio di piccole dimensioni, mouse, computer portatili, navigatori satellitari, orologi e sveglie, cellulari, tablet, lampade da casa e attrezzi da cucina e tanto, tanto altro...



http://repaircafe.org
Iniziativa  lodevole in una società che nonostante la crisi economica, continua a puntare sul consumismo più spinto, ma nella quale, per fortuna, ogni giorno spuntano nuovi soggetti a proporre iniziative contro corrente. Se poi allarghiamo la sguardo fuori dal nostro Paese troviamo iniziative già affermate come Repair Café Fondundation che, nata tre anni fa ad Amsterdam dall'idea di una giornalista Martine Postma, realizza centri  comunitari di riparazione dove ciò che non funziona più: qui si trovano dei volontari che quattro volte al mese, mettono  a disposizione le loro competenze per rigenerare oggetti  in disuso e contemporaneamente insegnare ad altri il mestiere, il tutto sorseggiando una buona tazza di caffè.
  Far da sé   http://www.edibrico.it

Martine Postma






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